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Incertezze e distorsioni del mercato

Incertezze e distorsioni del mercato

Sull'attività operativa ha avuto ripercussioni estremamente penalizzanti l'andamento dei prezzi praticato sul mercato energetico. Dopo la scelta di modelli d'incentivazione sbagliati, il costo dell'elettricità da fonti rinnovabili risulta artificiosamente basso, al punto che il prezzo di mercato ha perso qualsiasi correlazione con i costi di produzione. Il prezzo dell'energia elettrica per MWh negoziato alla Borsa di Lipsia nel 2012 è crollato di 20 CHF rispetto al prezzo medio degli ultimi cinque anni (cfr. grafico a pagina 7).

Nell'attuale dibattito politico sul futuro dell'energia si percepisce una forte insicurezza. Il settore energetico si rende conto di trovarsi sospeso in bilico tra esigenze economiche, ecologiche e sociali. La situazione si profila anche più complessa, dato che è pressoché impossibile prevedere lo sviluppo di determinati fattori. Tanto per fare solo due esempi, oggi non si sa ancora come evolverà il quadro normativo e con quale velocità matureranno sul mercato nuove tecnologie. Ai fini della sicurezza dell'approvvigionamento energetico si devono stabilire al più presto le basi giuridiche in modo che gli attori dispongano di condizioni quadro affidabili almeno in campo normativo. Notiamo inoltre che i progetti concreti per la realizzazione di nuove centrali elettriche vengono utilizzati per amplificare dibattiti su questioni di principio. I dibattiti possono sicuramente essere considerati un segno di sana democrazia e in tal senso vanno apprezzati, ma nell'attuale fase di profondo cambiamento del settore energetico non si devono trascurare i principi tecnici dell'approvvigionamento. Le prese di posizione ideologiche non aiutano a progredire, servono piuttosto prospettive globali e obiettive.