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Prendere esempio dalla natura

Le immagini del rapporto di gestione di quest'anno riprendono il tema dell'efficienza in senso lato. Basti pensare al movimento, alla percezione sensoriale o al bilancio energetico del corpo: gli animali illustrati sono un esempio pratico di come l'essere vivente riesca ad adeguarsi alle varie condizioni ambientali e raggiungere l'obiettivo della sopravvivenza sfruttando con intelligenza i mezzi a disposizione. Con il termine di «biomimetica» si intende la capacità dell'uomo di traslare nella tecnologia alcune caratteristiche particolari della natura. Anche nel settore dell'energia si studiano e si ricercano soluzioni intelligenti per le esigenze del futuro.

Flessibilità

Il camaleonte è noto per la sua grande capacità di mimetizzarsi e di adattare forma, colore e movimento in base all’ambiente circostante. La colorazione esterna dipende da fattori quali temperatura, insolazione solare, ora del giorno e umidità. Con temperature alte l’animale avrà colori chiari, per riflettere la luce solare, con temperature basse succede il contrario. Anche nel settore della distribuzione di energia la flessibilità avrà un ruolo sempre più importante. Per ottimizzare l’efficienza, produzione, immagazzinamento, trasporto e consumi di energia dovranno essere ben armonizzati.

Isolazione

Grazie alla sua saliva il baco da seta costruisce un bozzolo ben isolato che protegge la pupa dalle fredde temperature invernali durante la sua metamorfosi. La seta è un materiale molto apprezzato per il suo sottile spessore e per le sue proprietà termiche.

Trasporto di informazioni

Le formiche dispongono di un sistema di comunicazione estremamente efficiente basato su sostanze chimiche odorose. Le informazioni vengono così decodificate in modo univoco, come il sistema numerico binario.

Niente sprechi

Nessuno spreco inutile di energia: durante il letargo invernale le marmotte riducono il loro dispendio di energia. Grazie al rallentamento della respirazione e della frequenza cardiaca il consumo di energia si riduce a meno del 10% del fabbisogno totale.

Idrodinamica

La pelle dello squalo è costellata da piccoli dentelli di fibre di diverse forme e dimensioni. La speciale superficie epidermica dello squalo riduce sensibilmente l'attrito dell'acqua, consentendo a questo pesce di risparmiare energie preziose e risultare tra i pesci più veloci. Le caratteristiche della loro pelle sono riprodotte nelle tute utilizzate dai nuotatori professionisti.

Serbatoio di acqua

Il dromedario ha saputo adattarsi al prioprio habitat sviluppando la capacità di immagazzinare acqua nella sua gobba. Nei periodi di siccità, per non disidratarsi, fa ricorso alle proprie riserve di acqua.

Forza e velocità

Grazie alle protuberanze presenti nelle sue pinne pettorali, la megattera emerge dall'acqua con estrema facilità. Grazie alle particolari proprietà delle sue pinne, questo cetaceo si muove nel mare a grande velocità e senza alcuna fatica. Le stesse caratteristiche sono studiate per costruire le pale eoliche.

Collettori di luce

Gli occhi della mosca sono composti da migliaia di occhi elementari che consentono un angolo visivo molto ampio e un’eccezionale captazione della luce. I ricercatori analizzano la struttura degli occhi della mosca al fine di aumentare l’efficienza delle cellule solari.

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