CONDOTTA AZIENDALE ETICA

Per Repower, la condotta aziendale etica implica il rispetto di elevati standard morali ed etici in tutti i rapporti commerciali. Repower agisce in conformità alle leggi vigenti e al proprio Codice di comportamento.

Impatto

Una condotta aziendale etica favorisce una collaborazione basata sulla fiducia con clienti e fornitori, rafforza la motivazione dei dipendenti, riduce al minimo il rischio di corruzione, garantisce una concorrenza leale e contribuisce positivamente allo sviluppo economico complessivo. Inoltre, all’interno dell’azienda vengono promosse la trasparenza, l’integrità e la responsabilità.

Rischi

Una condotta aziendale non etica negli affari può arrecare danni alla reputazione, compromettendo la fiducia degli stakeholder e potenzialmente causando perdite di fatturato. Inoltre, possono derivarne conseguenze legali che comportano oneri finanziari per Repower.

Il rischio di non conformarsi ai requisiti della Corporate Governance è parte integrante della valutazione dei rischi e dei controlli (RCA) del Gruppo Repower (cfr. Introduzione). Se necessario, vengono introdotti controlli e monitorata l’attuazione delle misure adottate. Repower Italia effettua un’ulteriore analisi e mappatura dei rischi, basandosi sul Decreto Legislativo 231 / 2001.

Direttive e due diligence

Il Gruppo Repower ha adottato un Codice di comportamento che disciplina una condotta eticamente corretta nelle attività aziendali e nei rapporti con i partner commerciali. Il Codice di comportamento è stato approvato dal Consiglio d’Amministrazione. Il Gruppo Repower dispone inoltre di un sistema speak up, che è parte del sistema di gestione della compliance. Questo sistema definisce un processo chiaro per le indagini interne e prevede misure preventive o modifiche ai processi per evitare comportamenti scorretti. Il sistema speak up consente ai dipendenti, ai partner commerciali, ai clienti e ad altre terze parti di segnalare a Repower eventuali violazioni, effettive o potenziali, delle normative legali, del Codice di comportamento o delle direttive interne. A tal fine, Repower mette a disposizione diversi canali di segnalazione per abbassare il più possibile le barriere alla comunicazione. Tutte le segnalazioni sono trattate con la massima riservatezza. In Italia, le segnalazioni possono essere effettuate anche in forma anonima tramite la piattaforma di whistleblowing. Qualora necessario, un ente esterno può essere incaricato di condurre un’indagine. Il processo di gestione dei reclami viene regolarmente riesaminato e, se opportuno, aggiornato.

Le società italiane del Gruppo Repower hanno adottato ciascuna un modello di organizzazione, amministrazione e controllo in conformità al Decreto Legislativo 231 / 2001, che stabilisce le norme di condotta da seguire. Ogni società ha nominato un organismo di vigilanza, incaricato di monitorare l’applicazione del modello attraverso due verifiche annuali. In caso di segnalazioni rilevanti ai sensi del Decreto Legislativo 231 / 2001, che potrebbero comportare una responsabilità amministrativa per l’azienda, viene coinvolto l’organismo di vigilanza.

Provvedimenti

I dipendenti vengono informati all’interno dell’azienda sulla condotta aziendale etica attraverso la comunicazione interna e specifici programmi di formazione. I partner commerciali, se necessario, ricevono informazioni sui principi etici di Repower direttamente dall’azienda. Nel 2024, Repower Italia ha offerto a tutti i propri dipendenti un corso di formazione e-learning sul modello di organizzazione, amministrazione e controllo in conformità al Decreto Legislativo 231 / 2001.

Per i partner commerciali operanti nel trading, il Gruppo Repower conduce una Due Diligence basata sul rischio, sottoponendo a verifiche e monitoraggi periodici i partner selezionati.

Nell’ambito delle relazioni commerciali con i fornitori, sono disponibili diversi documenti per la preparazione delle gare pubbliche, contratti standardizzati e liste di controllo. Nel 2024, Repower Svizzera ha introdotto un’autodichiarazione obbligatoria per i nuovi fornitori, i quali devono confermare, tra l’altro, di non aver stipulato accordi illeciti in materia di concorrenza e di rispettare le normative in materia di prevenzione della corruzione.

Repower Italia richiede ai propri fornitori il rispetto del Codice Etico di Repower Italia. Dal 2010, nei contratti di Repower Italia è presente una clausola che vincola le controparti all’osservanza dei principi previsti dai modelli organizzativi conformi al Decreto Legislativo 231 / 2001.

Misurazione dell’efficacia

L’efficacia dei meccanismi di segnalazione viene garantita attraverso un regolare reporting di compliance rivolto alla Direzione e al Consiglio d’Amministrazione. Nel 2024 non si sono verificati episodi di corruzione nel Gruppo Repower.

https://onlinereport.repower.com/24/ar/it/wp-json/public/posts/