RISPETTO DEI DIRITTI UMANI
Repower attribuisce la massima importanza al rispetto dei diritti umani, sia all’interno della propria organizzazione che lungo l’intera catena di fornitura.
Impatto
Il Gruppo Repower acquista prodotti e servizi che, in parte, vengono realizzati o forniti in altri Paesi. Di conseguenza, l’azienda può esercitare un’influenza indiretta sul rispetto dei diritti umani nei Paesi di origine, in particolare per quanto riguarda la tutela contro il lavoro minorile.
Rischi
Il Gruppo Repower opera prevalentemente in Svizzera e in Italia, dove il rispetto delle normative nazionali garantisce un rischio molto basso di violazioni dei diritti umani. Tuttavia, eventuali violazioni lungo la catena di fornitura potrebbero comportare conseguenze legali, perdite finanziarie, danni reputazionali e un’erosione della fiducia degli stakeholder.
Il mancato rispetto della responsabilità sociale d’impresa, compreso il rischio di violazioni dei diritti umani nella catena di fornitura, è parte integrante della valutazione dei rischi e dei controlli (RCA) del Gruppo Repower (cfr. Introduzione).
Direttive e due diligence
Il Gruppo Repower si attiene alle convenzioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL).
I diritti umani costituiscono un elemento centrale della cultura aziendale di Repower. Nel Codice di comportamento interno si legge: «Ci prendiamo cura del prossimo. Rispettiamo pertanto la dignità personale, la sfera privata, l’opinione e i diritti di ciascun individuo». Tutti i dipendenti sono tenuti a rispettare il Codice di comportamento e di conseguenza anche i diritti umani.
In conformità con gli obblighi di diligenza e trasparenza in materia di lavoro minorile (artt. 964j-964l CO), il Gruppo Repower ha istituito un processo per l’individuazione di eventuali casi di sfruttamento minorile all’interno della propria catena di fornitura. Attraverso questo processo, Repower verifica se vi siano sospetti fondati di lavoro minorile nei prodotti e nei servizi acquistati. Tale verifica viene effettuata annualmente e i risultati sono documentati internamente.
Provvedimenti
Il Gruppo Repower garantisce il rispetto dei diritti umani fin dall’assegnazione di una commessa. Per Repower Svizzera, le Condizioni generali per la fornitura di servizi e le Condizioni generali di fornitura includono disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro e condizioni lavorative, imponendo ai fornitori il rispetto delle norme sulla protezione dei minori e la parità di trattamento. Inoltre, i fornitori sono contrattualmente tenuti a far rispettare questi principi anche a eventuali terze parti coinvolte. Per le attività svolte all’estero, si applicano inoltre le disposizioni previste dalle convenzioni fondamentali dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL).
Nel 2024, Repower Svizzera ha introdotto un’autodichiarazione obbligatoria per i nuovi fornitori, i quali devono confermare, tra le altre cose, che l’intera catena di fornitura sia esente da lavoro minorile e forzato.
Repower Italia, invece, vincola contrattualmente i propri fornitori al rispetto del Codice Etico di Repower Italia. I dipendenti sono tenuti a selezionare i fornitori sulla base dei principi stabiliti nel Codice Etico e, a parità di condizioni, a privilegiare quelli che adottano un modello organizzativo conforme al Decreto Legislativo 231 / 2001.
Misurazione dell’efficacia
Nel 2024, il Gruppo Repower ha condotto un’analisi della propria catena di fornitura per individuare eventuali rischi di lavoro minorile in settori potenzialmente vulnerabili, quali le energie rinnovabili, la centrale a ciclo combinato gas-vapore di Teverola, la logistica, la mobilità elettrica e l’IT. L’indagine è stata svolta attraverso un processo di verifica strutturato, che ha incluso una valutazione dei rischi basata su indicatori internazionali, ricerche online e approfondimenti via e-mail. Sono stati analizzati almeno l’80% dei prodotti e dei servizi acquistati. L’esito della verifica non ha rilevato alcun sospetto fondato di lavoro minorile all’interno della catena di fornitura. I risultati dell’analisi sono stati documentati internamente.