L’anno in sintesi
La centrale elettrica di Chlus beneficia dell’appoggio di Berna
Settembre
La centrale idroelettrica di Chlus, la cui realizzazione è prevista in Prettigovia e nella Valle del Reno grigionese, beneficia di una procedura di approvazione semplificata. Lo hanno deciso le Camere federali.
Alla fine di settembre, il Parlamento svizzero ha approvato il cosiddetto «atto mantello», termine con cui viene indicata la legge federale su un approvvigionamento elettrico più sicuro con le energie rinnovabili. Nell’ambito di questa decisione, il legislatore sostiene ora espressamente la realizzazione di 16 progetti idroelettrici, specificamente individuati e indicati per nome, per l’approvvigionamento elettrico invernale. Tra questi vi è anche il progetto della centrale di Chlus di Repower. La menzione significa che all’interesse nella realizzazione del progetto della centrale viene dato maggior peso rispetto ad altri interessi nazionali. Contro l’atto mantello è stato indetto un referendum.
Nel caso di Chlus si può escludere un’accelerazione diretta dell’iter di approvazione attraverso l’atto mantello, in quanto il procedimento è già in fase avanzata. La legge sposta tuttavia la ponderazione degli interessi a favore del progetto.
Nel 2023, il team del progetto Chlus di Repower si è concentrato su due compiti. «Da un lato, abbiamo completato la procedura di approvazione delle concessioni e, dall’altro, eravamo già nel bel mezzo della fase successiva con lo sviluppo del progetto di costruzione e pubblicazione», spiega Marco Cortesi, responsabile di progetto.
Si stima che la costruzione richiederà circa cinque anni e la realizzazione dovrebbe iniziare non prima del 2027. Repower prenderà la decisione finale una volta completata la procedura di concessione e approvazione e dopo che saranno state chiarite le condizioni economiche generali.
Marco Cortesi
Gestione dell’asset Produzione