Sostenibilità
«Locanda alla Mano» – buona cucina e solidarietà
La «Locanda alla Mano» si trova nel cuore di Milano. Qui dal 2013 è possibile gustare un buon caffè e del buon cibo serviti da giovani molto speciali.
La «Locanda alla Mano» nasce da un’iniziativa di Repower Italia ed è innanzitutto un bellissimo locale all’interno del Parco Sempione in Viale Gadio (piazza del Cannone), un luogo di aggregazione e rigenerazione. Ma la «Locanda alla Mano» è anche un ambiente lavorativo dove otto giovani con disabilità imparano a superare le proprie difficoltà e a entrare nel mondo del lavoro. Questo nell’ambito di una reale attività commerciale, dove imparare sul campo a servire gli ospiti e a lavorare dietro il bancone.
«L’idea del progetto è quella di poter offrire a questi giovani un lavoro regolarmente retribuito», spiega Carlo Giuggioli, responsabile del progetto. «Lavoro e reddito significano per loro guadagnarsi una fetta di autonomia».
Il progetto della «Locanda alla Mano» nasce nel 2013 da un’idea di Repower di due anni prima e incontra subito il favore di molti amici e sostenitori. La «Locanda alla Mano» viene infatti realizzata in collaborazione con la Cooperativa sociale Contè onlus e con AGPD associazione genitori ragazzi con Sindrome di Down, con il patrocinio di EXPO, di Fondazione Cariplo e del Comune di Milano che sin dall’inizio ha preso a cuore la realizzazione del progetto.
«L’idea del progetto è quella di poter offrire a questi giovani un lavoro regolarmente retribuito».
Carlo Giuggioli, responsabile del progetto «Locanda alla Mano»
«Alla ‘Locanda alla Mano’ gli ospiti mettono via la fretta e si concedono una pausa. Le persone vengono per gustare un ottimo panino e una buona bevanda, ma hanno anche un’occasione per riflettere e per fermarsi», afferma convinto Fabio Bocchiola, Direttore di Repower Italia. Repower sostiene attivamente il progetto ancora oggi, garantendone l’autonomia finanziaria.
La «Locanda alla Mano» è senza dubbio un luogo speciale in cui si fondono valore umano e qualità del cibo, servito in un ambiente accogliente dal design ricercato curato dallo studio Rota. Il progetto architettonico ruota intorno a una grande mano in acciaio, che vuole essere simbolo di opportunità, invito, accoglienza e anche un richiamo al primordiale lavoro manuale.