3 Note esplicative al bilancio consolidato
Eventi e operazioni principali
Totale ricavi operativi maggiore a causa dell’aumento dei prezzi di mercato, del maggior volume e degli effetti «una tantum»
Complessivamente, i ricavi operativi del Gruppo Repower per il primo semestre 2021 ammontano a 1.293.236 migliaia di franchi (2020: 842.626 migliaia di franchi), che corrisponde a un aumento del 53%. Di questi, i ricavi netti nella misura di 393.210 migliaia di franchi (2020: 299.888 migliaia di franchi) sono da ricondurre al segmento «Mercato Svizzera» e 873.522 migliaia di franchi (2020: 536.657 migliaia di franchi) al segmento «Mercato Italia». Inoltre, si sono registrati effetti positivi una tantum, come l’adeguamento del prezzo di acquisto per il trasferimento delle reti di trasmissione (20.460 migliaia di franchi) e pagamenti derivanti da una causa legale vinta (1.929 migliaia di franchi) che sono rilevati negli altri ricavi operativi.
La crescita dei ricavi netti del segmento «Mercato Svizzera» è dovuta essenzialmente all’aumento dei volumi degli scambi e dei prezzi di mercato, che hanno fatto aumentare di conseguenza il fatturato del trading. Le vendite di elettricità ai clienti sono rimaste stabili a 292 GWh (2020: 277,2 GWh). I volumi di produzione inferiori del 15% rispetto all’anno precedente hanno avuto solo un impatto irrilevante sui ricavi netti.
Nel segmento «Mercato Italia», l’aumento dei ricavi netti è da ricondurre da un lato, anche in questo caso, all’aumento dei prezzi e ai maggiori volumi di scambio, ma dall’altro lato anche ai contributi dell’attività di vendita, che ha beneficiato della normalizzazione della situazione pandemica (vendite di energia elettrica +17%; vendite di gas +11%).
Contrazione dell’EBIT determinato da margini di guadagno più bassi
L’EBIT del Gruppo Repower è sceso a 59.552 migliaia di franchi (–13%) rispetto all’anno precedente (68.064 migliaia di franchi).
A causa di effetti di copertura, il trading nel segmento «Mercato Svizzera» ha potuto beneficiare solo occasionalmente dell’aumento dei prezzi sul mercato. Gli effetti una tantum sopra citati sono stati in grado di contrastare questo fenomeno. Complessivamente, è stato registrato un EBIT pari a 21.446 migliaia di franchi, superiore del 18% rispetto all’anno precedente (18.157 migliaia di franchi).
Nel segmento «Mercato Italia», il contributo all’EBIT del trading è stato influenzato principalmente dal minor margine delle MSD della centrale di Teverola, dovuto tra l’altro a una chiusura dell’impianto a inizio anno, che non è stato compensato del tutto dal fatturato e dai margini più alti nell’attività di vendita. Anche Repower Renewable ha contribuito all’EBIT in misura maggiore rispetto all’anno precedente, avendo superato gli obiettivi di fatturato. Complessivamente, l’EBIT ammonta a 40.507 migliaia di franchi, che rappresenta un calo del 28% rispetto all’anno precedente (56.466 migliaia di franchi).
Risultato netto d’esercizio stabile e situazione finanziaria solida
Il risultato finanziario del primo semestre 2021 ammonta a –7.557 migliaia di franchi, migliorando di 2.535 migliaia di franchi quello dell’anno precedente (–10.092 migliaia di franchi). I principali effetti positivi derivano da un rafforzamento dell’euro rispetto al franco svizzero e da una parziale rivalutazione di un investimento finanziario per un importo di 963 migliaia di franchi.
Nel segmento «Mercato Svizzera» sono state compensate perdite fiscali esistenti riportate a nuovo. Nel segmento «Mercato Italia» si sono registrati minori ricavi fiscali, che hanno portato a un minore onere fiscale.
Il risultato netto dell’esercizio per il primo semestre 2021 è stato di 42.356 migliaia di franchi (2020: 40.808 migliaia di franchi).
Il flusso finanziario da attività operativa, pari a 91.576 migliaia di franchi, registra un aumento di 27.342 migliaia di franchi, pari al 43% in più rispetto all’anno precedente (64.234 migliaia di franchi). A ciò ha contribuito soprattutto l’effetto positivo della variazione del capitale circolante netto, pari a 11.362 migliaia di franchi (2020: –37.861 migliaia di franchi).
L’elevata liquidità netta di 102.571 migliaia di franchi a fine giugno 2021 offre a Repower un margine sufficiente per investimenti a medio e lungo termine.
Bilancio e quota patrimonio netto solidi
Repower ha effettuato investimenti per 53.501 migliaia di franchi (2020: 20.805 migliaia di franchi), di cui 27.074 migliaia di franchi sono da ascrivere alla capitalizzazione di immobilizzazioni materiali (2020: 18.923 migliaia di franchi) e 26.427 migliaia di franchi a immobilizzazioni immateriali (2020: 1.882 migliaia di franchi).
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali del primo semestre 2021 si riferiscono in particolare alla capitalizzazione del pagamento effettuato da Repower AG nel gennaio 2021 di indennizzi per la rinuncia alla riversione per il proseguimento dell’esercizio delle due centrali di Campocologno I e II (salto inferiore).
A causa del maggiore volume di scambio e dei prezzi di mercato più alti sono aumentati notevolmente i valori di sostituzione positivi e negativi. Il netting di posizioni correnti da attività di trading avviene quando i contratti prevedono regolamentazioni in questo senso e qualora il netting sia legalmente permesso. A causa di un cambiamento nella valutazione della compensabilità di servizi non ancora fatturati ma resi, le posizioni nei confronti di altre controparti possono essere compensate. Di conseguenza, i ratei e i risconti attivi e passivi rilevati si sono notevolmente ridotti rispetto alla fine dell’anno precedente.
Grazie al buon risultato semestrale, il patrimonio netto dopo i dividendi di 22.779 migliaia di franchi è aumentato a 892.406 migliaia di franchi (2020: 869.282 migliaia di franchi). La quota del patrimonio netto è scesa dal 44% al 31 dicembre 2020 al 40% a causa dell’aumento del totale di bilancio.
Altro
Repower non riporta più l’indicatore di performance alternativo «Funds from Operations (FFO)» nel suo rendiconto finanziario consolidato. Viene ora mostrato il subtotale «Cash flow da attività operativa prima delle variazioni del capitale circolante netto», in cui non è più inclusa la variazione dei valori di sostituzione positivi e negativi per posizioni held for trading, che ora fa parte dell’attivo circolante netto. In totale, il cash flow da attività operativa rimane invariato.