Repower Svizzera
Repower Svizzera ha chiuso l’anno con un EBIT di 29,8 milioni di franchi (+70,3% rispetto al 2018). La produzione di energia idroelettrica è aumentata di circa l’8% rispetto all’anno precedente e la vendita totale di energia elettrica si è attestata al volume ragguardevole di 10 TWh. Grazie a un’intelligente strategia di copertura e gestione, Repower Svizzera ha ottenuto ottimi risultati nella gestione degli impianti e nel trading internazionale.
Partnership
Repower ha perseguito con coerenza la propria strategia di partnership in diversi settori. Le società EcoWatt AG, Sacin AG e SWIBI AG, attive nel settore dei servizi energetici, si sono fuse a fine novembre 2019 e hanno iniziato a operare unitamente dal 1° dicembre 2019 con il nome esolva ag. Dalla fusione delle tre società è nata un’azienda con un grande potenziale di sviluppo e crescita in un mercato sempre più difficile. esolva ag sarà detenuta per il 40% circa da Repower AG e per il 30% circa rispettivamente da St. Gallisch-Appenzellische Kraftwerke AG, EKT Holding AG e da piccoli azionisti.
Anche a supporto della nostra strategia di partnership, Repower, Repartner Produktions AG e i dieci azionisti fornitori di energia in Svizzera e Liechtenstein hanno firmato i contratti che dal 1° gennaio 2020 regolano il trasferimento a Repartner Produktions AG delle centrali elettriche in Prettigovia con le relative concessioni. Repower partecipa con il 51% in Repartner Produktions AG e continuerà a occuparsi della manutenzione, dell’esercizio e della gestione degli impianti in Prettigovia.
Anche la joint venture tiko Energy Solutions AG è nata con Repower, quando Repower ha deciso nel 2012 insieme a Swisscom di investire in un’azienda che puntasse con lungimiranza all’uso intelligente dell’energia. Ora, se si vuole che tiko possa crescere ancora, è necessario internazionalizzarsi. Per questa fase abbiamo trovato all’inizio dell’anno un ottimo partner nel gruppo energetico francese ENGIE. ENGIE è attivo in tutti e cinque i continenti con 150.000 dipendenti. Il gruppo energetico è diventato il principale azionista di controllo di tiko. Swisscom e Repower mantengono la loro partecipazione nell’azienda.
Repower collabora con la Ferrovia Retica da oltre 100 anni, da quando, a inizio del XX secolo e allora con il nome di Forze Motrici Brusio, ha cominciato a fornire elettricità alla Ferrovia del Bernina. Abbiamo parlato di questa lunga cooperazione con Renato Fasciati, Direttore della Ferrovia Retica.
Intervista
Renato Fasciati, Direttore della Ferrovia Retica
100 anni fa la Ferrovia Retica ha affrontato la grande sfida dell’elettrificazione. Quali sono i cambiamenti e le sfide di oggi?
La Ferrovia Retica (FR) sta attraversando una fase di modernizzazione di vasta portata. Oltre al mantenimento e potenziamento della nostra infrastruttura e al previsto ampliamento della nostra offerta, è attualmente in corso il più grande acquisto di materiale rotabile nella storia della FR, legato alla messa in servizio dei nuovi treni «Capricorn». E, naturalmente, la digitalizzazione con le sue opportunità e le sue sfide è un tema importante anche per noi.
forze motrici Brusio sa, la precedente organizzazione di Repower, ha stipulato nel lontano 1910 il primo contratto di fornitura di energia elettrica con la Ferrovia retica. Il rapporto commerciale continua ininterrotto da allora. Qual è secondo lei il segreto di questa lunga relazione?
Esatto: Forze Motrici Brusio SA ha stipulato il suo primo contratto di fornitura di energia elettrica con la Ferrovia del Bernina (FB), che è stata in seguito rilevata dalla Ferrovia Retica nel 1943. La collaborazione è sempre stata caratterizzata dal rispetto reciproco, dalla professionalità e dalle comuni radici grigionesi che ci legano.
Un rapporto sano ha bisogno anche di nuovi e costanti obiettivi comuni. Ad esempio, oggi la FR utilizza EASYASSET di Repower. Quali esperienze avete fatto con il nuovo strumento di asset management?
Usiamo EASYASSET dal 2018: dopo essere stato adattato alle nostre esigenze, ci aiuta a effettuare la manutenzione preventiva dei nostri sistemi di sicurezza e viene alimentato continuamente con dati aggiornati degli impianti. Stiamo avendo riscontri positivi su EASYASSET dai nostri dipendenti: è facile da usare e ci permette di ottimizzare i flussi di processo.
Investimenti nel futuro
In linea con la nostra strategia aziendale, che prevede di produrre solo energia elettrica da fonti rinnovabili, continuiamo a investire anche nell’energia eolica. Nel 2019 Repartner Wind GmbH ha ampliato il suo parco eolico a Lübbenau, in Germania, installando un’ulteriore turbina. I costi d’investimento si sono attestati a circa 6,8 milioni di euro.
PLUG’N ROLL, il full service provider svizzero di soluzioni per la mobilità elettrica di Repower, ha registrato nel 2019 tassi di crescita convincenti e ha ulteriormente consolidato la sua posizione di mercato nei segmenti PUBLIC, BUSINESS e HOME. Il numero di ricariche eseguite con i nostri sistemi è aumentato del 353 per cento nell’intero anno, e la fornitura di energia è addirittura aumentata del 602 per cento rispetto all’anno precedente. Anche il fatturato annuo è più che raddoppiato a parità di struttura dei costi. Da un lato, ciò è dovuto al forte traino del mercato svizzero della mobilità elettrica. D’altra parte, PLUG’N ROLL ha convinto i partner esistenti con nuovi prodotti innovativi come la nuova gestione dei carichi di recente introduzione, la nuova app PLUG’N ROLL e le nuove stazioni di ricarica rapida, e ha saputo aggiudicarsi e realizzare progetti per nuovi clienti su scala intersettoriale. A ciò hanno contribuito anche i miglioramenti nel settore dei sistemi di fatturazione, CRM e Operations.
Di mobilità elettrica si occupa anche AutoPostale SA, che intende investire in un futuro più pulito dei mezzi pubblici. Abbiamo intervistato a questo proposito il Direttore di AutoPostale SA, Christian Plüss.
Intervista
Christian Plüss, responsabile AutoPostale SA
Perché AutoPostale promuove la mobilità elettrica?
In qualità di maggiore operatore di autobus del sistema di trasporto pubblico svizzero e di operatore parastatale, facciamo, come ovvio, la nostra parte per ridurre le emissioni di CO2. Tra i sistemi di trazione alternativi per gli autobus, quello elettrico è il più avanzato ed è per questo motivo che ci stiamo attualmente concentrando su questa tecnologia.
Perché AutoPostale è ricorsa a Repower AG come partner?
AutoPostale sa pianificare l’utilizzo degli autobus come trasporto pubblico e sa gestire i trasporti nella vita quotidiana. La mobilità elettrica pone, tuttavia, nuove questioni, concernenti la costruzione e l’esercizio di un’infrastruttura di ricarica nonché la fornitura di energia rinnovabile per caricare le batterie. In questo settore siamo lieti di poter contare su partner forti come Repower.
Come sta andando finora la collaborazione con Repower?
Nel giugno 2019 abbiamo firmato una lettera d’intenti insieme a Repower. Ora siamo nella fase di concretizzazione, quella cioè in cui dalle prime visioni prende forma un progetto realizzabile. Siamo molto soddisfatti della collaborazione. Entrambi i partner hanno un obiettivo comune, si completano e si sostengono reciprocamente in modo proficuo.
I veicoli elettrici diventeranno prima o poi lo standard per AutoPostale?
AutoPostale intende mettere in circolazione un totale di 100 veicoli elettrici entro il 2024. A più lungo termine, vogliamo gestire una flotta che possa fare a meno dei combustibili fossili. Attualmente ci stiamo concentrando sugli autobus elettrici, ma stiamo anche osservando lo sviluppo della tecnologia delle celle a combustibile o dei combustibili sintetici.
PROGETTI DI REPOWER
Il «sì» dei comuni di Poschiavo e Brusio all’adeguamento delle concessioni, espresso nelle votazioni del 19 maggio 2019, è un passo importante verso il rinnovo completo delle centrali idroelettriche in Valposchiavo. Il cuore del progetto è il rinnovo generale della centrale di Robbia per il quale Repower ha ricevuto nel marzo 2019 dall’UFE un contributo d’investimento milionario a due cifre.
Attualmente sono in corso diverse gare di appalto per l’aggiudicazione di commesse di ristrutturazione, in modo tale che i lavori possano iniziare come da programma nel maggio 2020. Repower prevede di investire complessivamente circa 150 milioni di franchi nelle centrali idroelettriche della Valposchiavo. Nell’ambito di questi lavori di rinnovo sono previste anche misure volte a garantire la protezione dei pesci e la loro libera circolazione, unitamente a misure di rivitalizzazione.
Il risanamento del sistema di protezione delle acque a Miralago richiede la garanzia della connettività longitudinale del Poschiavino in uscita dal Lago di Poschiavo per consentire la migrazione e la protezione dei pesci in prossimità della presa d’acqua. Purtroppo, i lavori di costruzione a Miralago non sono iniziati nell’autunno 2019 in quanto l’UFAM non aveva ancora fornito alcuna garanzia finanziaria per le misure inerenti alla migrazione piscicola e al ripristino dell’accessibilità per i pesci. L’inizio dei lavori di costruzione è stato posticipato presumibilmente di un anno, all’autunno 2020.
Per il collegamento della Centrale di Schanielabach alla rete di distribuzione, Repower ha installato una nuova linea interrata di circa cinque chilometri che si estende da Ascharina a Küblis passando attraverso un terreno impervio fino a raggiungere la parete rocciosa di una galleria per l’approvvigionamento idrico che risale a 100 anni fa. Quest’opera non ha solo consentito di collegare la Centrale di Schanielabach alla rete elettrica, ma ha anche migliorato significativamente la sicurezza dell’approvvigionamento delle frazioni Sankt Antönien e Ascharina.
Abbiamo approfondito questo tema con Christian Kasper, sindaco di Luzein.
Intervista
Christian Kasper, sindaco di Luzein
Nel 2019 Repower ha collegato Sankt Antönien e Ascharina alla rete elettrica con una nuova e potente linea interrata. Quali sono i vantaggi dell’ampliamento per Sankt Antönien e Ascharina?
I vantaggi per noi sono enormi. La nuova linea garantisce la nostra sicurezza di approvvigionamento. Durante gli inverni particolarmente nevosi, la vecchia linea aerea causava continui problemi e blackout prolungati. Inoltre, in caso di maltempo non era facile riparare i guasti.
Non ci sono più state interruzioni di corrente da quando è stata installata la nuova linea?
No, nessun blackout. E ne siamo particolarmente felici. Nell’inverno del 2018 abbiamo fatto la brutta esperienza di rimanere senza elettricità per tre giorni. Anche il telefono non funzionava più e senza cellulare ci si sente perduti in situazioni del genere: da perderci la testa, o, come si dice in Prettigovia: «As uh Narratheater».
Con il potenziamento della capacità di linea, Sankt Antönien e Ascharina possono sfruttare appieno il loro potenziale solare. Quanto è grande questo potenziale?
È grandissimo! Se potessimo realizzare il progetto di una centrale solare presso la barriera fermaneve di Chüenihorn, il potenziale sarebbe davvero molto grande. Ad oggi non sappiamo ancora con esattezza in che modo la Confederazione intenda realizzare la sicurezza dell’approvvigionamento. Certo è che con il Chüenihorn avremmo un progetto già pronto, che potrebbe dare un contributo alla svolta energetica. Finora l’ostacolo al progetto è stata la scarsa redditività. Con il potenziamento della linea, le sue chance di realizzazione dovrebbero aumentare.
Il progetto di «accoppiamento della rete a Bever» prevede un accorpamento permanente della nuova rete da 110 kV di Engadiner Kraftwerke (EKW) alla rete esistente da 60 kV di Repower nell’Alta Engadina. L’investimento ammonta a 4,9 milioni di franchi. Il progetto comprende i servizi di progettazione, ingegnerizzazione e installazione. L’esecuzione e la messa in servizio degli impianti sono state effettuate con la stazione di smistamento da 60 kV in funzione. I nuovi componenti sono stati messi in servizio con successo a metà novembre 2019. Il progetto sarà completato a fine giugno 2020, dopo il completamento dei lavori rimanenti.
Il cuore di questo nuovo collegamento è il trasformatore phase shifting da 80 MVA, il cui trasporto ha attirato l’attenzione di chi si è trovato sulla strada in quel momento. Il trasformatore è partito dall’Italia agli inizi di ottobre per arrivare a Bever su mezzi speciali il 14 ottobre 2019, dove sono poi subito partiti i lavori di montaggio. Proponiamo qui di seguito alcune immagini di questo impressionante trasporto.
LAVORI E SERVIZI PER TERZI
Nel 2019 Repower ha dimostrato ancora una volta con successo la sua competenza come azienda fornitrice di servizi per terzi. Nel 2019 il volume degli incarichi nel settore tecnico ha superato i 20 milioni di franchi, ossia circa il 50% in più rispetto all’anno precedente.
Con l’apertura delle gallerie di base del San Gottardo e del Monte Ceneri, sull’asse del Gottardo si prevede un aumento dell’offerta nel traffico ferroviario e, di conseguenza, del fabbisogno di potenza elettrica. Per far fronte a queste esigenze, è stata pianificata la realizzazione a Mendrisio, in zona Tana, di un nuovo convertitore di frequenza e di una sottostazione da 16,7 Hz. Avendo raggiunto i 50 anni di vita, anche la sottostazione delle AIM (Aziende Industriali Mendrisio) deve essere sostituita.
Repower si è aggiudicata l’appalto e si occuperà della pianificazione, l’esecuzione e la messa in servizio di entrambe le sottostazioni, incluse tutte le installazioni tecniche necessarie per il funzionamento e i lavori strutturali preparatori per il nuovo convertitore di frequenza di Mendrisio. La costruzione della prima sottostazione è iniziata nel gennaio 2019 e i lavori si sono conclusi entro l’anno come da programma. La messa in servizio della sottostazione avviene a tappe già dalla prima metà del 2020, in modo tale da consentire la consegna alle AIM. Successivamente prenderanno l’avvio i lavori di costruzione della seconda sottostazione, in vista della sua consegna alle FFS nel dicembre 2021. L’incarico ha un valore di circa 19 milioni di franchi.
Nel 2019, Repower ha partecipato alla gara d’appalto di Swissgrid aggiudicandosi il lotto 12 (manutenzione di sottostazioni nel Grigioni meridionale) per altri tre anni. Ciò consentirà di approfondire e ampliare ulteriormente il know-how costruito negli ultimi cinque anni e la buona collaborazione con Swissgrid. Abbiamo parlato della collaborazione tra Repower e Swissgrid con Ywes Zumwald, CEO di Swissgrid AG.
Intervista
Yves Zumwald, CEO di Swissgrid
Signor Zumwald, la rete elettrica svizzera è sicura e affidabile. Che cosa sta facendo Swissgrid per garantire che rimanga tale anche in futuro?
La digitalizzazione offre nuove opportunità per la manutenzione e la pianificazione delle linee e quindi per la modernizzazione della rete di trasmissione. Inoltre, l’utilizzo delle capacità di linea esistenti viene costantemente ottimizzato da nuovi prodotti di mercato. Infine, una stretta collaborazione con i partner europei è essenziale per un approvvigionamento elettrico affidabile.
Swissgrid collabora con diversi partner per la manutenzione e l’ammodernamento della sua rete di 6.700 chilometri. Con quali criteri vengono selezionati?
Swissgrid seleziona i suoi partner in base alle norme sugli appalti pubblici. In questo contesto è particolarmente importante trovare fornitori di servizi affidabili e competenti che convincano per la qualità del loro lavoro, il loro know-how e un buon rapporto qualità/prezzo e che siano, se possibile, radicati a livello regionale.
Tra le altre cose, Repower ha già pianificato per Swissgrid una sottostazione da 220 kV ad Avegno ed è anche responsabile della manutenzione delle sottostazioni di Swissgrid nel Grigioni meridionale. Cosa apprezza della collaborazione con Repower?
Avegno è stato il primo progetto di sottostazione realizzato da Swissgrid insieme a Repower. Repower si è occupata della pianificazione, esecuzione e messa in servizio. L’intero team era composto da progettisti affidabili che hanno gestito bene il progetto e lo hanno completato nei tempi previsti. La grande disponibilità del team Repower è stata elogiata anche dal Comune di Avegno Gordevio.
Le FFS hanno prorogato di quattro anni il contratto con Repower per la fornitura del sistema di ottimizzazione. Il sistema consente alle FFS di ottimizzare il loro portafoglio elettrico complessivo: viene usato per impieghi a breve termine di centrali elettriche, nel processo di bilancio e per valutazioni di progetti. Il servizio offerto comprende proiezioni relative ai prezzi, informazioni di mercato e l’accesso al mercato. Sono inoltre previsti diversi ulteriori sviluppi.
In futuro il sistema utilizzerà anche le funzioni di ENERGYSPACE, una piattaforma web per la gestione del portafoglio, che secondo le previsioni dovrà integrare una valutazione dinamica dei progetti futuri. Altre novità comprendono un nuovo modello di previsione dei prezzi per i costi di rete e opzioni dettagliate di ottimizzazione.
Il progetto di Swissgrid prevede il rinnovo della tecnica secondaria per l’ampliamento dell’impianto di smistamento esistente nella Sottostazione Pradella, nei pressi di Scuol. L’ambito del progetto comprendeva i servizi di progettazione, ingegnerizzazione, la fornitura, l’installazione e la messa in servizio per la sostituzione e l’ampliamento dell’intera tecnica secondaria. La maggior parte dei lavori di installazione è stata completata entro la fine del 2019. La messa in funzione della nuova tecnica secondaria e dell’impianto ad alta tensione ampliato è prevista a tappe, entro l’autunno 2021. La fine dei lavori è prevista entro il 2023. Il volume dell’ordine ammonta a ca. 1,8 milioni di franchi.
Come negli anni precedenti, anche nel 2019 Repower ha svolto con successo diversi incarichi sugli impianti ad alta e media tensione per le Engadiner Kraftwerke. L’anno scorso è stato inoltre prorogato di ulteriori dieci anni il contratto attualmente in essere tra Repower ed EKW per la fornitura di servizi di rete quali pianificazione, esercizio e manutenzione, nonché per il potenziamento della rete ad alta e media tensione. Michael Roth, Direttore di EKW, ci ha spiegato i segreti del successo della collaborazione con Repower.
Intervista
Michael Roth, direttore di ENGADINER KRAFTWERKE AG
Signor Roth, Repower è stata incaricata da Engadiner Kraftwerke di collegare la nuova rete a 110 kV (EKW) con la rete a 60 kV esistente (Repower) nell’Alta Engadina. Com’è stata la collaborazione e come si sono svolti i lavori?
Alcuni anni fa Repower e le EKW hanno compreso che una fusione delle due reti avrebbe portato dei vantaggi e hanno pertanto compiuto i passi necessari per realizzarla. I lavori di conversione sono stati effettuati senza problemi significativi. Gli specialisti delle due aziende si conoscono da anni e mantengono un rapporto professionale e cordiale, che si è rivelato molto utile nelle fasi difficili del progetto.
Perché Engadiner Kraftwerke AG ha bisogno di un partner per questi compiti?
Dovendo gestire un grande numero di impianti e a causa della mole di lavoro, EKW si trova nella necessità di ricorrere occasionalmente alle competenze di esperti altamente qualificati di altre aziende, non disponendo di specialisti propri in tutti i campi.
EKW ha deciso di prorogare il contratto per servizi di rete con Repower. Grazie per la fiducia accordata. Perché avete scelto Repower?
Il volume di lavoro irregolare e la tendenza verso impianti di rete cablati di facile manutenzione ci hanno spinto a cercare una cooperazione all’interno del nostro settore. La vicinanza geografica e l’esperienza sono state decisive per la nostra scelta. Del resto abbiamo alle spalle cinque anni di ottima collaborazione di cui non vorremmo fare a meno. Al contrario: l’esperienza acquisita conferma che la decisione presa allora di instaurare una collaborazione con Repower è stata corretta.
In qualità di subappaltatore per conto di ABB Power Grids Switzerland AG, Repower ha effettuato nel 2019 diversi montaggi nell’ambito di nuovi progetti di costruzione di altre aziende elettriche grigionesi. I lavori comprendevano il montaggio della tecnica primaria e secondaria. Nel 2019 Repower ha svolto dei lavori anche per la Ferrovia Retica, suo partner commerciale di lunga data. Un ordine comprendeva l’adattamento della linea di contatto e della linea di alimentazione in prossimità del portale sud della galleria del Vereina a Sagliains. Nell’ambito dei lavori è stato necessario modificare le sequenze di prova per la linea di contatto negli impianti, di conseguenza Repower ha provveduto a modificare – migliorandolo – il relativo software. L’anno scorso Repower ha inoltre assunto la direzione generale dei lavori per l’installazione di due nuovi impianti fotovoltaici per la Ferrovia retica.
Grazie alla sua esperienza pluriennale e alla competenza dei suoi dipendenti, nell’esercizio in esame Repower ha saputo rafforzare ulteriormente i rapporti con i clienti esistenti e allargare la sua base di clientela. Nel 2019 Repower ha eseguito molti piccoli lavori per diverse aziende elettriche e gestori di reti locali. Tra questi figurano la manutenzione di impianti di rete e centrali elettriche, l’ampliamento e la manutenzione di sistemi di illuminazione, attività di consulenza e lavori speciali su impianti ad alta tensione, nonché l’eliminazione di guasti di ogni genere.
Lo sviluppo digitale interessa tutti, le grandi e le piccole aziende. Cla Filip Pitsch, Direttore di PEM (Provedimaint Electric Val Müstair), ci ha spiegato in un’intervista perché per PEM è importante poter collaborare con un grande fornitore di energia elettrica come Repower.
Intervista
Cla Filip Pitsch, DIRETTORE di PEM (Provedimaint electric Val Müstair)
PEM è stata costituita nel 1955. Cosa è cambiato da allora?
I requisiti per le aziende fornitrici di energia elettrica sono aumentati in molti settori. Nel 1955 la PEM era attiva principalmente nella valle. Oggi, anche i piccoli fornitori di energia sono parte di un tutto e devono di conseguenza rispettare tutte le disposizioni di legge della Confederazione. La digitalizzazione è arrivata anche in PEM. Ne è un buon esempio l’introduzione dello smart metering. In passato i consumi erano fatturati in base alle letture dei contatori o addirittura con tariffa forfettaria, oggi i requisiti sono molto più elevati.
Repower si propone anche come fornitore di servizi, secondo il motto: «da azienda elettrica per aziende elettriche». Perché un’azienda elettrica dovrebbe aver bisogno dell’aiuto di altre aziende elettriche?
La politica richiede continui adeguamenti da parte dei fornitori di energia. Le piccole aziende elettriche – e noi ne siamo un esempio – non sono in grado di assolvere da sole a tutti questi nuovi compiti. L’attuazione tempestiva e corretta di tutte le nuove disposizioni sovraccarica inevitabilmente le piccole aziende. Tutti i nostri dipendenti sono così impegnati nelle attività quotidiane che in determinate situazioni dobbiamo necessariamente ricorrere all’aiuto di grandi aziende come Repower.
PEM e Repower hanno già realizzato con successo diversi progetti insieme. Cosa apprezza in particolare della collaborazione con Repower?
I canali di comunicazione sono brevi e la collaborazione è molto diretta. Repower comprende le nostre esigenze in Val Monastero molto rapidamente. Questo è dovuto certamente anche al fatto che entrambe le società sono attive nei Grigioni. Per esempio, non dobbiamo certo spiegare a Repower quale sia la differenza tra inverno ed estate per un esercizio in montagna. Questo semplifica la comunicazione e la collaborazione.
Ha già menzionato come esempio lo smart metering. PEM ha installato SMARTPOWER, il prodotto di Repower per lo smart metering, presso alcuni clienti come progetto pilota. Come sono le prime esperienze?
Prima di prendere una decisione abbiamo sondato a lungo il terreno per trovare il sistema di smart metering più adatto. L’unico a convincerci è stato il prodotto di Repower. L’idea tecnica alla base di SMARTPOWER ha soddisfatto al meglio le nostre aspettative. Le prime esperienze sono buone. Logicamente, in una fase pilota ci sono sempre problemi iniziali e sfide da risolvere. Rimaniamo tuttavia convinti di questo prodotto e stiamo pianificando di introdurlo in tutta la valle.
Sostenibilità
Repower ha valorizzato il pianoro di Cavaglia sul piano ecologico e dal punto di vista paesaggistico con circa 400.000 franchi dal fondo «naturemade star». L’obiettivo delle misure di rivitalizzazione del pianoro di Cavaglia consiste nella creazione di un mosaico di diversi habitat con aree di ghiaia, specie pioniere, comunità boschive e di arbusti. Il fondo «naturemade star» di Repower, che ha permesso questi interventi di rivitalizzazione, è stato finanziato con l’elettricità verde delle centrali di Palü e Cavaglia. A fronte di un sovrapprezzo, ai clienti di Repower che scelgono PUREPOWER viene fornita energia verde certificata dei Grigioni di elevata qualità. Il sovrapprezzo è destinato a progetti regionali di tutela ambientale e alla svolta energetica.
Grazie a una collaborazione tra il marchio «100% Valposchiavo» e Repower, da ottobre 2019 si può acquistare anche energia idroelettrica certificata 100% Valposchiavo. La gamma di prodotti 100% Valposchiavo si allarga quindi anche al settore energetico e il primo importante cliente di «H2O Valposchiavo» – questo il nome del certificato – è il Comune di Poschiavo, che proporrà ai propri utenti questo tipo di energia come standard.
Repower sostiene attivamente lo sviluppo dell’energia solare. Nell’area di distribuzione di Repower, chi produce energia fotovoltaica viene premiato.
Produzione di energia elettrica a livello regionale – sui tetti dei Grigioni
«Dalla regione. Per la regione» - con questo marchio una catena di grande distribuzione svizzera vende il proprio assortimento di prodotti alimentari di produzione locale. Ma «dalla regione per la regione» vale anche per l’elettricità solare prodotta nell’area di distribuzione di Repower.
Dal tetto di casa alla presa di corrente: è il percorso più breve per trasportare l’elettricità in casa. Chiunque produca energia solare per il proprio consumo investe nella sostenibilità e nella regionalità. Ciò che serve è una posizione soleggiata e un’area adatta per l’installazione dei pannelli solari. Se un impianto fotovoltaico produce più energia elettrica di quella necessaria per il proprio consumo, questa eccedenza deve essere acquistata dall’azienda elettrica locale e remunerata. Repower non considera tuttavia questa regolamentazione come un obbligo, ma ritiene corretto sostenere attivamente la crescita dell’energia solare. Per questo motivo, attualmente offre ai produttori di energia solare una remunerazione di dodici centesimi per chilowattora (compreso l’acquisto di certificati di origine). Si tratta di una delle tariffe più elevate di reimmissione in rete pagate in Svizzera. Negli ultimi anni il numero di produttori di energia solare da cui Repower acquista energia elettrica è aumentato costantemente. Alla fine del 2019 era arrivato a ben 400 produttori privati distribuiti in tutto il territorio dei Grigioni.
D’altro canto, questo sviluppo e, in particolare, l’elevata remunerazione sono tuttavia possibili solo perché Repower ha clienti che acquistano elettricità verde a fronte di un sovrapprezzo. Ad esempio, il prodotto di energia verde SOLARPOWER, composto al 100% da energia solare prodotta nei Grigioni, costa 9,6 centesimi per chilowattora in più rispetto al prodotto standard AQUAPOWER, proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Quanti più clienti acquistano SOLARPOWER, tanta più energia solare può essere acquistata da Repower dai produttori privati. E quanto maggiore è la domanda, tanto maggiore sarà il corrispettivo pagato da Repower ai produttori privati per la loro energia solare. Scegliendo SOLARPOWER, i clienti promuovono direttamente l’ulteriore diffusione degli impianti fotovoltaici nella regione.
La domanda d’installazione di impianti fotovoltaici da parte dei consumatori privati è elevata, ma lo è anche il potenziale esistente. Repower promuove l’energia solare non solo con tariffe di reimmissione in rete interessanti per i piccoli produttori, ma sostiene anche la crescita del fotovoltaico con offerte per la progettazione, la costruzione e la gestione degli impianti. L’anno scorso ha lanciato nella sua area di distribuzione SUN@HOME, la soluzione per l’uso e l’accumulo di energia solare nonché per l’ottimizzazione dei consumi di energia propria. Il «pacchetto senza pensieri» SUN@HOME comprende concretamente la progettazione e l’installazione di impianti solari chiavi in mano, venendo così incontro a una crescente domanda da parte dei propri clienti.
Aumenta così gradualmente il volume di energia solare ecologica prodotta sui tetti dei Grigioni, che viene fornita a clienti sensibili alle questioni ambientali sotto forma del prodotto SOLARPOWER. In base al motto «dalla regione per la regione».
Numero di produttori privati di energia elettrica nell’area di distribuzione di Repower (con CdO)
440 (2019)
Tariffa di reimmissione in rete di Repower escl. CdO
8 ct./kWh (2019)
Tariffa di reimmissione in rete di Repower incl. CdO
12 ct./kWh (2019)
Per il finanziamento di diversi impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, Repower ha lanciato nel 2017 due prestiti «verdi» per un importo pari a 50 milioni di euro. Entrambe queste transazioni supportano l’attuazione della strategia di Repower. Ernst & Young verifica ogni anno le relative informazioni finanziare secondo il contratto di prestito obbligazionario. I punti emersi dall’attività di revisione sono registrati in una «Relazione su valutazioni di fatto in merito a informazioni finanziarie relative al proseguimento di prestiti obbligazionari». Le disposizioni previste nel contratto di prestito obbligazionario sono state rispettate.
CONTRIBUTO ALL’EBIT
Nel 2019 il risultato operativo (EBIT) di Repower Svizzera si attesta a 29,8 milioni di franchi.