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7 Immobilizzazioni materiali

7 Immobilizzazioni materiali
  Centrali Reti Costruzioni in corso Terreni e fabbricati Altre Totale
             
Valore lordo al 1° gennaio 2013 893.118 727.430 80.391 128.765 52.967 1.882.671
Costi per prestazioni proprie capitalizzate - 332 14.480 - - 14.812
Incrementi 3.238 414 43.420 185 1.723 48.980
Decrementi -731 -14.199 -2.960 -478 -2.324 -20.692
Riclassificazioni IFRS 5 - - -2.482 - -1 -2.483
Riclassificazioni tra classi di immobilizzazioni 10.367 18.194 -30.151 577 1.251 238
Differenze di conversione 6.428 - 543 703 264 7.938
Valore lordo al 31 dicembre 2013 912.420 732.171 103.241 129.752 53.880 1.931.464
             
Ammortamenti accumulati e svalutazioni al 1° gennaio 2013 -352.236 -388.693 -2.687 -42.392 -27.414 -813.422
Ammortamenti -27.074 -17.400 - -2.125 -3.906 -50.505
Svalutazioni -62.304 - -85.225 -14.630 -19 -162.178
Decrementi 616 8.847 2.331 301 2.023 14.118
Riclassificazioni IFRS 5 - - 168 - 1 169
Differenze di conversione -1.194 - -119 -18 -65 -1.396
Ammortamenti accumulati e svalutazioni al 31 dicembre 2013 -442.192 -397.246 -85.532 -58.864 -29.380 -1.013.214
Valore netto al 31 dicembre 2013 470.228 334.925 17.709 70.888 24.500 918.250
di cui impegnato in garanzie per debiti           2.703
             
Valore lordo al 1° gennaio 2014 912.420 732.171 103.241 129.752 53.880 1.931.464
Costi per prestazioni proprie capitalizzate - 325 6.966 - - 7.291
Incrementi 89 406 17.648 78 1.781 20.002
Decrementi -1.728 -7.421 -3.311 -1.519 -4.259 -18.238
Riclassificazioni IFRS 5 - - - - - -
Riclassificazioni tra classi di immobilizzazioni 5.825 23.715 -29.795 -82 337 -
Differenze di conversione -8.397 - -416 -860 -413 -10.086
Valore lordo al 31 dicembre 2014 908.209 749.196 94.333 127.369 51.326 1.930.433
             
Ammortamenti accumulati e svalutazioni al 1° gennaio 2014 -442.192 -397.246 -85.532 -58.864 -29.380 -1.013.214
Ammortamenti -24.129 -17.776 - -1.967 -3.765 -47.637
Svalutazioni - - - - - -
Decrementi 1.721 5.357 3.286 1.072 4.129 15.565
Riclassificazioni IFRS 5 - - - - - -
Riclassificazioni tra classi di immobilizzazioni -23 4 - 82 -63 -
Differenze di conversione 3.516 - 395 405 158 4.474
Ammortamenti accumulati e svalutazioni al 31 dicembre 2014 -461.107 -409.661 -81.851 -59.272 -28.921 -1.040.812
Valore netto al 31 dicembre 2014 447.102 339.535 12.482 68.097 22.405 889.621
di cui impegnato in garanzie per debiti           2.635

Immobilizzazioni materiali sono state impegnate come garanzia per i finanziamenti di aiuto all'investimento e i crediti bancari esposti alle note 17 e 22. Valore assicurato delle attività materiali: 1.624 milioni di franchi (2013: 1769 milioni di franchi). Nell'esercizio in esame non sono stati capitalizzati costi per interessi (2013: 874 migliaia di franchi). Per i costi di finanziamento nell'esercizio precedente era stato applicato un tasso del 2,97%.

Svalutazioni su impianti

Nell'esercizio in esame non sono state iscritte svalutazioni né rivalutazioni, mentre nell'esercizio precedente era emersa la necessità di procedere a diverse svalutazioni su impianti, suddivise per segmenti nel Rapporto di gestione. Da questa svalutazione erano interessati sia impianti esistenti che progetti. Il valore delle immobilizzazioni era stato definito attraverso il metodo del discounted cash flow (calcolo del valore d'uso). La durata indicata nel business plan corrispondeva alla durata dei singoli impianti e progetti.

Segmento «Mercato Svizzera»

Impianti esistenti

Nell'esercizio precedente si è proceduto a svalutazioni per un ammontare di 3,5 milioni di franchi su diverse piccole centrali idroelettriche. Il costo medio ponderato del capitale prima delle imposte si situava tra il 4,2 e il 5,4 per cento. Il motivo principale che aveva portato a questa svalutazione era il ridotto ritorno economico dovuto alla prospettiva di prezzi bassi sul mercato.

Progetti

La situazione politico-energetica nell'esercizio precedente non prevedeva condizioni quadro favorevoli per investimenti in tecnologie che non godono delle sovvenzioni statali. Per questo motivo il portafoglio progetti era stato svalutato per un ammontare di 77,5 milioni di franchi. Erano principalmente interessati da questa operazione il Progetto Lagobianco (50 milioni CHF), il Progetto GuD Leverkusen (12,5 milioni CHF), il Progetto Chlus (9,5 milioni CHF), il Progetto Taschinas 2 (4,9 milioni CHF), nonché altri progetti relativi a piccole centrali idroelettriche (0,6 milioni CHF). Il costo medio ponderato del capitale prima delle imposte si situava tra il 5,3 e il 6,9 per cento. Qui di seguito sono elencate le motivazioni che hanno determinato gli ammortamenti più importanti:

A causa della difficile situazione del mercato per gli impianti con sistema di pompaggio (elevati costi d'investimento al cospetto di differenze troppo ridotte tra pompaggio e turbinaggio) il valore recuperabile del Progetto Lagobianco era inferiore al valore contabile. Si era quindi proceduto a una svalutazione secondo IAS 36.59.

A causa della situazione di incertezza sul mercato, per le centrali a ciclo combinato gas-vapore in Germania (mancanza di un chiaro concetto per il mercato elettrico che incentivi anche investimenti nelle centrali convenzionali) la redditività del Progetto GuD Leverkusen non era garantita. Il valore recuperabile del Progetto Lagobianco era inferiore al valore contabile. Si era quindi proceduto a una svalutazione secondo IAS 36.59.

A causa della difficile situazione del mercato per il settore idroelettrico in Svizzera (bassi prezzi di borsa) la redditività del Progetto Chlus non era garantita. Il valore recuperabile del progetto era inferiore al valore contabile. Si era quindi proceduto a una svalutazione secondo IAS 36.59.

In origine il Progetto Taschinas 2 era strettamente collegato al Progetto Chlus. Dopo la fondamentale rielaborazione di quest'ultimo, il Progetto Taschinas 2 era considerato come un progetto nuovo, da realizzare separatamente. La realizzazione del progetto era messa in questione a causa della difficile situazione del mercato per il settore idroelettrico in Svizzera (bassi prezzi di borsa). La realizzazione non era certa e di conseguenza anche i flussi di cassa derivanti da questa operazione non lo erano.

Segmento «Mercato Italia»

Impianti esistenti

Si era proceduto a svalutazioni per un ammontare totale di 57,1 milioni di franchi, relativi alla Centrale di Teverola (51,4 milioni di franchi) e all'impianto di Corleto Perticara (5,7 milioni di franchi). Il costo medio ponderato del capitale prima delle imposte si situava all'8,7 per cento.

La Centrale di Teverola è un impianto a ciclo combinato gas-vapore. Le condizioni di mercato sfavorevoli che interessavano questa centrale erano dovute al massiccio incremento delle energie rinnovabili nel Sud Italia, che hanno la priorità per l'immissione in rete rispetto alle centrali convenzionali, e alla riduzione dei consumi di elettricità registrata sul mercato italiano. Entrambe queste evoluzioni hanno portato da una parte alla riduzione dello spark spread e dall'altra a un utilizzo non ottimale dell'impianto.

Corleto Perticara è un parco eolico. A causa del massiccio incremento delle energie rinnovabili, i prezzi di mercato nel Sud Italia erano diminuiti di oltre il 30 per cento. L'aumento dei prezzi dei certificati di origine non è stato sufficiente a compensare questo calo. Inoltre il gestore di rete nazionale prevedeva uno spostamento dell'attuale allacciamento alla rete, il che comporta costi aggiuntivi molto elevati. Repower parte dal presupposto che il parco verrà chiuso alla fine del 2016.Progetti

Nell'esercizio precedente il portafoglio progetti, svalutato per un ammontare di 21 milioni di franchi, subiva l'influsso delle voci seguenti: svalutazione di un terreno in relazione al Progetto Saline Joniche (13,3 milioni di franchi), Centrale ad accumulazione con sistema di pompaggio Campolattaro (4,0 milioni di franchi), Parco eolico Pontremoli (2,7 milioni di franchi) e Centrale a ciclo combinato gas-vapore Pistoia (1,0 milione di franchi). Qui di seguito sono elencate le motivazioni che hanno determinato le svalutazioni più importanti:

Per quanto riguarda la partecipazione in società che gestiscono centrali a carbone, Repower si attiene agli indirizzi strategici generali espressi dal Governo del Cantone dei Grigioni quale azionista di maggioranza del Gruppo Repower. Sia la strategia cantonale che l'evoluzione generale del contesto energetico hanno spinto il Consiglio d'Amministrazione a non più prendere in considerazione partecipazioni in società che gestiscono centrali a carbone. Non si intravede più alcuna possibilità di trarre guadagno dal terreno acquistato per la centrale a carbone e quindi si è proceduto a una svalutazione dei terreni che stanno in relazione al Progetto Saline Joniche.

Modifiche delle condizioni di mercato e nel bilanciamento della rete hanno avuto quale conseguenza che i servizi di sistema, fin qui molto remunerativi in Italia per le centrali con sistema di pompaggio, non vengono più remunerati. Ciò ha avuto un'incidenza diretta sul valore recuperabile del Progetto Campolattaro. Il costo medio ponderato del capitale prima delle imposte si situava al 10,1 per cento.

Con la cancellazione del sistema di incentivi introdotto nel luglio 2012 (Decreto Ministeriale FER) per le energie rinnovabili diverse dal fotovoltaico, non sussistevano più le condizioni per realizzare il Parco eolico di Pontremoli.

Segmento «Altri settori e attività»

Il ritorno monetario dei parchi eolici sovvenzionati in Germania (secondo la EEG) dipendeva in gran parte dalle condizioni ventose. La quantità di vento è stata inferiore a quanto preventivato e per questo si è proceduto a una svalutazione di 3,1 milioni di franchi del parco eolico di Lübbenau. Il costo medio ponderato del capitale prima delle imposte si situava al 7,8 per cento

Immobilizzazioni materiali in leasing

Il valore contabile netto dei veicoli locati nell'ambito di rapporti di leasing finanziario ammontava alla data di chiusura a 553 migliaia di franchi (2013: 714 migliaia di franchi). Per ulteriori dati relativi al leasing finanziario consultare la nota 29.